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Inserito il - 24/06/2003 : 00:53:21
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Roma, 18 giu. (Adnkronos Salute) - Prima dell'inverno avremo a disposizione uno o due test validati per la diagnosi rapida della Sars, se la malattia dovesse ripresentarsi. Questa la previsione di Antonio Cassone, direttore del Laboratorio di malattie infettive dell'Istituto superiore di sanita'. All'Iss spetta la validazione dei test utilizzati per la diagnosi della Sars. Ne sono gia' stati messi a punto diversi - afferma l'esperto. Individuano frammenti del genoma del virus nei materiali biologici prelevati dai pazienti. Però, non conosciamo ancora con esattezza la specificita' di questi test e quanti hanno una sensibilita' superiore al 90%, necessaria per una diagnosi certa. E all'Iss si lavora proprio per arrivare a un test validato, mettendo a confronto i diversi esami con i vari campioni arrivati da altri Paesi più colpiti dalla Sars, soprattutto asiatici. Le misure di prevenzione, i controlli e l'isolamento dei casi sospetti, ricorda Cassone, se pur datate, hanno funzionato e l'epidemia è largamente sotto controllo. La maggior parte dei 9 casi di Sars registrati in Italia saranno derubricati. Quello che è successo in Canada, pero', dove l'epidemia si e' ripresentata, ci insegna che la sorveglianza deve rimanere alta. Il Canada è stata classi****ta zona sars C ovvero ove si sono manifestati casi in soggetti che non avevano fattori di rischio.
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--------------------Luca Puccetti |
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